Il mio Lingotto

Sabato pomeriggio sarò al Protec Italia 2012, che si svolge a Torino (Lingotto Fiere) dal 29 novembre al 2 dicembre, per parlare della memoria storica dei disastri e per illustrare le attività del nostro osservatorio.

Questo il programma dell’incontro, che si svolgerà nella Sala Blu dalle 15.00 alle 17.00.

Raccogliere i dati, costruire la memoria, sviluppare la resilienza
Introduzione: Rapisardi Elena, Vico Andrea,
Relatori: Crisci Alfonso, Di Franco Sabina, Lanfranco Massimo, Nigrelli Guido, Rapisardi Elena, Silei Gianni, Thamrin Faizal.
Sessione a cura di: Marco Giardino, Università di Torino e Fabio Luino, CNR – IRPI Torino

Faizal Thamrin – UN OCHA Indonesia
Mappe partecipative come fonte della conoscenza sui rischi naturali: l’esempio indonesiano

Guido Nigrelli – CNR-IRPI Torino
openBIBLIO: inondazioni, piene torrentizie e frane nell’Italia settentrionale

Alfonso Crisci – CNR IBIMET
Memoria Presente: la storia singolare di Giovan Battista Landeschi (1721-1783)

Elena Rapisardi – Università degli Studi di Torino

Sabina Di Franco – CNR – IIA Roma
Non è mai troppo tardi: WikiIspro e Thesaurus di Scienze della Terra l’alfabetizzazione sui rischi naturali.

 Massimo Lanfranco – NatRisk UNITO – Provincia di Savona
La memoria breve e la dimensione politica: il sindaco, la normativa e la città resiliente

Gianni Silei – Coordinatore ORENT – Osservatorio Rischi e Eventi Naturali e Tecnologici 

Poveri ragazzi

Negli anni ottanta eravamo quasi un milione (yuppies e paninari compresi, per cui c’era poco da stare allegri). Dieci anni più tardi erano scesi a poco più di 800 mila. Adesso si aggirano sui 600 mila. I ventenni di oggi non solo sono diminuiti, ma, sebbene risultino mediamente più istruiti di quanto non lo fossero in passato i loro coetanei, sono meno tutelati e valorizzati. Soprattutto, ma questa non è una novità, molti di loro sono privi di occupazione o comunque di un lavoro  stabile. Per non parlare di quello che sarà il loro trattamento pensionistico (e per la verità anche di quelli che vanno dai 20 ai 35 anni e oltre e che si trascinano da un contratto temporaneo all’altro).

Alcune riflessioni di Emiliano Mandrone sulla questione generazionale, sulla precarietà e sui problemi provocati dal “disboscamento dei diritti” in questo post pubblicato su lavoce.info (tratto da questa indagine ISFOL).

E’ arrivata la pagella

Come di consueto, dal nucleo di Valutazione di Ateneo hanno comunicato gli esiti della valutazione della didattica da parte degli studenti per l’insegnamento di Storia sociale svoltosi dal febbraio al giugno scorso.

I risultati sono consultabili qui (volendo ci sono anche quelli degli anni precedenti).

In uscita

Società in rivolta. 
Alle radici del disagio collettivo nel XXI secolo. 

Un libro a cura di Fabio Lucchini
Prefazione di Fabio Cavalera – corrispondente da Londra del Corriere della Sera
Stripes edizioni 2012

Dopo la breve illusione delle ripresa economica globale, il costante peggioramento degli indici borsistici, l’erosione del potere d’acquisto e la consistente perdita di posti di lavoro preannunciano un futuro prossimo carico di incertezze. Mentre cresce il fronte dell’insoddisfazione sociale, muta anche l’obiettivo degli strali popolari: non più il delinquente o l’immigrato riottoso all’integrazione, ma i “poteri forti”, incapaci di gestire il sistema globale e le sue risorse finanziarie e tecnologico-ambientali. Tuttavia, è bene precisare che scagliare anatemi e additare nuovi responsabili serve a poco, se non a fomentare la rabbia sociale, a stressare pericolosamente i nervi già tesi della coscienza collettiva. Come ha insegnato lo straordinario e terribile ventesimo secolo, l’unica via per uscire dalla crisi complessiva che sta investendo il nostro mondo è cercare di comprendere, evitare semplificazioni e operare per il necessario cambiamento.

CON I CONTRIBUTI DI
Fabio Lucchini, Gianni Silei, Anne Power, Guido Martinotti, Marco Lombardi, Paolo Bellini, Vincenzo Marino, Elisa Barozzi, Salvatore Licata.

Per info e prenotazioni: ordini@pedagogia.it

L’Europa crocifissa di Bacon

Sempre a proposito di arte e iconografia legata alla seconda guerra mondiale, i Tre studi per figure alla base di una crocifissione di Francis Bacon simboleggiano la condizione umana ma soprattutto sono una grottesca e inquietante rappresentazione degli orrori di quel conflitto. Realizzato nel 1944, il trittico fu esposto all’inizio di aprile del 1945 – a poche settimane dalla fine delle ostilità in Europa – nell’ambito di una collettiva alla Lefevre Gallery di New Bond Street di Londra.

Come ricorda Barry Miles nel libro da poco pubblicato in Italia dal titolo London Calling (qui la recensione pubblicata nel giugno scorso sul Sole 24 Ore),

Il pubblico ne rimase sconvolto e atterrito: le creature urlanti e senza nome, una delle quali con bende macchiate intorno agli occhi ciechi e il viso rivolto all’osservatore, provocarono un’immensa costernazione. L’orrore nazista, i campi di concentramento, le impiccagioni di massa dei contadini russi, gli stupri e le torture, tutto ciò che era accaduto stava incominciando a emergere. Era chiaro che niente sarebbe stato più come prima: l’Europa era irrimediabilmente cambiata.

Natura matrigna?

E’ stato pubblicato per la casa editrice Serra di Pisa, a cura di Stefania Magliani, il libro Amico/Nemico. Spionaggio, intrighi e sicurezza tra Ottocento e Novecento. Il volume contiene un mio contributo dal titolo Natura matrigna: paure collettive e politiche di sicurezza tra Ottocento e Novecento.

La Pira, Scandicci e i diritti sociali della Costituzione

VENERDÌ 9 NOVEMBRE 2012
ORE 9.30 /13.00
Sala Riccardi – Scuola Superiore della Magistratura
Villa di Castel Pulci – Scandicci (FI)

Convegno di Studi
GIORGIO LA PIRA, SCANDICCI E I DIRITTI SOCIALI DELLA COSTITUZIONE

Programma:

Ore 9.30 SALUTI ISTITUZIONALI
Simone Gheri Sindaco del Comune di Scandicci
Domenico Manzione Membro del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura
Mario Primicerio Presidente della Fondazione Giorgio La Pira

Ore 10.00
DALLA RESISTENZA ALLA COSTITUZIONE
Relazione introduttiva di Ivano Tognarini Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Ore 10.15
GIORGIO LA PIRA COSTITUENTE E LA RIFLESSIONE DI SCANDICCI DEL 1946: ALLA RADICE DEI DIRITTI SOCIALI NELLA COSTITUZIONE
Giulio Conticelli
Università di Firenze

Ore 10.45
SCANDICCI E LA PROVINCIA DI FIRENZE NELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE: CULTURE POLITICHE E PROCESSI ELETTORALI
Gianni Silei
Università di Siena

Ore 11.15
IL VALORE COSTITUZIONALE DEL LAVORO: CULTURA ECONOMICA E DIRITTI SOCIALI NEI COSTITUENTI TOSCANI
Piero Roggi
Università di Firenze

Ore 11.45 Coffee Break

Ore 12.00
LA PIRA E LA QUESTIONE SOCIALE FRA COSTITUENTE E IMPEGNO AMMINISTRATIVO
Ugo De Siervo
Presidente Emerito della Corte Costituzionale

L’INGRESSO È LIBERO PREVIA REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI.
ISCRIZIONI ENTRO MARTEDÌ 6 NOVEMBRE comunicando nome, cognome, Ente di appartenenza, recapito ed estremi del documento di identità all’indirizzo info@scandiccicultura.it

INFO: Scandicci Cultura – Tel. 055.7591593. Per recarsi alla Villa è obbligatorio l’utilizzo del servizio navetta con appuntamento alle ore 9.00 in corrispondenza della linea 15 alla fermata “Resistenza” della Tramvia T1

Clicca qui per scaricare il programma del Convegno e delle altre manifestazioni

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