Sempre a proposito di arte e iconografia legata alla seconda guerra mondiale, i Tre studi per figure alla base di una crocifissione di Francis Bacon simboleggiano la condizione umana ma soprattutto sono una grottesca e inquietante rappresentazione degli orrori di quel conflitto. Realizzato nel 1944, il trittico fu esposto all’inizio di aprile del 1945 – a poche settimane dalla fine delle ostilità in Europa – nell’ambito di una collettiva alla Lefevre Gallery di New Bond Street di Londra.

Come ricorda Barry Miles nel libro da poco pubblicato in Italia dal titolo London Calling (qui la recensione pubblicata nel giugno scorso sul Sole 24 Ore),

Il pubblico ne rimase sconvolto e atterrito: le creature urlanti e senza nome, una delle quali con bende macchiate intorno agli occhi ciechi e il viso rivolto all’osservatore, provocarono un’immensa costernazione. L’orrore nazista, i campi di concentramento, le impiccagioni di massa dei contadini russi, gli stupri e le torture, tutto ciò che era accaduto stava incominciando a emergere. Era chiaro che niente sarebbe stato più come prima: l’Europa era irrimediabilmente cambiata.

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