Avviso per gli studenti frequentanti

Ricordo agli studenti che domani e dopodomani le lezioni di storia Sociale NON si terranno in quanto sarò impegnato nel Convegno di Studi Welfare, Women and Youth in Italy and Europe (XIXth-XXth Centuries) che si svolge a Milano, dove presenterò un intervento dedicato alle dinamiche del welfare aziendale e del welfare contrattuale in Italia (il programma lo potete scaricare qui).

Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì prossimo, 27 ottobre 2014, alle ore 9.00.

In caso di problemi o richieste di chiarimento sono comunque reperibile sul gruppo facebook o tramite posta elettronica.

Quelli di Ebola

Le notizie della diffusione del virus Ebola fuori dai confini africani e delle disinfestazioni alla periferia di Firenze contro la Dengue che rimbalzano sui media ed ecco riemergere, come più volte avvenuto nel passato più o meno recente, la millenaria paura del contagio. La settimana scorsa a lezione abbiamo parlato (ci torneremo lunedì) della pandemia di febbre spagnola che si diffuse sul finire della prima guerra mondiale. Di seguito, tratto da Le radici dell’incertezza, uscito nel 2008 e dedicato alle radici delle paure collettive del XX secolo, il capitolo che tratta, appunto, delle paure e psicosi legate alla diffusione delle malattie tra Otto e Novecento.

In cui si scopre che, alla fine, l’untore è sempre considerato quello che viene da fuori.

Pandemie

Comunicazioni agli studenti frequentanti

Attenzione!

La prossima settimana la lezione di martedì mattina NON si terrà in quanto sarò impegnato in Commissione tesi di laurea. Le lezioni di lunedì e di mercoledì invece si svolgeranno regolarmente e nello stesso orario (9.00-11.00)

Invito gli studenti a leggere i capitoli 3 e 4 del manuale “Il Novecento” di Sabbatucci-Vidotto: parleremo infatti del primo dopoguerra e dell’avvento del fascismo in Italia.

Si comincia

Mercoledì scorso abbiamo iniziato le lezioni di Storia sociale con la consueta presentazione del corso e della sua organizzazione e con alcune riflessioni di carattere introduttivo sulla storia, la storiografia e il modo con cui avvicinarci ai temi di cui parleremo nelle prossime settimane. Mi pare di aver capito che ci siano stati dei problemi di comunicazione, almeno per quegli studenti iscritti al Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale che avevano consultato un orario sbagliato riportato sul sito del Dispoc e dunque non sono venuti a lezione. Chiedo scusa per il contrattempo, purtroppo indipendente dalla mia volontà.

In ogni caso, nessun problema: calma e sangue freddo. Sarà comunque possibile iscriversi al corso e dunque accedere alle aree riservate per studenti frequentanti per tutta la prossima settimana. Aggiungo per coloro che già hanno fatto richiesta di accedere a gruppo facebook e allo spazio su google drive (ricordo che occorre disporre di un account con nome e cognome, non si accettano pseudonimi) di pazientare: verranno autorizzati dopo aver comunicato a lezione il loro nominativo e la loro mail.

Le slide della lezione sono consultabili e scaricabili su questo sito nella pagina Lucidi. Ulteriori informazioni nella sezione Didattica. A scanso di equivoci tornerò comunque brevemente sull’organizzazione del corso anche durante la lezione di lunedì prossimo.

Tutto chiaro? Se ci fossero problemi non esitate a contattarmi qui, via mail o attraverso i vari indirizzi dei social che trovate su questo sito web.

Alla prossima settimana,

GS

P.S.
Raccomando a coloro che hanno già i libri di testo di dare un’occhiata al manuale. La prossima settimana ci soffermeremo sui temi trattati nei capitoli 1, 2 e 3 del Sabbatucci-Vidotto.

Coraggio

A ben vedere manca ancora un ultimo appuntamento, quello della seconda prova scritta, ma anche per questo anno accademico le lezioni di storia sociale si sono concluse. Per chi mi conosce, la mia passione per La scuola della violenza, un vecchio film degli anni ’60 con Sidney Poitier, è cosa nota. La storia non è così originale: per esempio ricorda molto Il seme della violenza, di cui abbiamo parlato proprio a lezione qualche settimana fa; certe atmosfere sono di maniera e molto “buoniste”. Eppure il modo con cui il personaggio del professore idealista (anche questo un classico) di questo film stava dietro quella cattedra è sempre piaciuto. Cerco di ricordarmelo soprattutto adesso che il destino ha voluto che mi ci mettessi io, dietro una cattedra. E provo a fare del mio meglio. Ogni tanto capita anche che mi riascolti questo pezzo che accompagnava quella storia. Lo dedico, per l’ennesima volta, ai ragazzi. A quelli del corso di quest’anno. Con un ringraziamento e con l’esortazione contenuta nel titolo là sopra. Forza, ne avete bisogno.

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