Da qualche giorno sto riguardando un po’ di materiali in vista della tavola rotonda su terremoti e rischio sismico prevista per il 28 febbraio prossimo a Siena. In quell’occasione, ciascuno dal proprio punto di vista, si confronterà attorno alle questioni della valutazione, comunicazione e gestione dei rischi di questa natura. Per quanto prerogativa in prima battuta dei tecnici ed esperti di formazione scientifica, questi temi richiedono – e ad esempio le preziose e pazienti ricerche della sismologia storica lo confermano – un approccio interdisciplinare, aperto anche al contributo degli umanisti. Ma in che modo il metodo storico o comunque la raccolta di documentazione può contribuire aiutare a “prevedere” il futuro e dunque utile, ad esempio, nel campo della prevenzione? Ovviamente se ne parlerà dopodomani ma intanto, seppure in ordine sparso, è il caso di anticipare alcune considerazioni preliminari.

A proposito dei presunti corsi e ricorsi delle vicende umane, una volta Mark Twain scrisse che “la storia non si ripete, ma spesso fa rima”. Partendo proprio da questa considerazione, due ricercatori, anche se non si tratta di storici, stanno lavorando all’ipotesi di “predire” eventi futuri (umani e naturali) attingendo a notizie, informazioni e banche dati presenti in rete (l’articolo, in inglese, è scaricabile qui). Alcune interessanti suggestioni sono emerse da un interessante seminario svoltosi a Venezia la settimana scorsa, nel quale, partendo da approcci e sensibilità differenti,  ci si interrogava di storia, visioni e memorie del futuro. Lì ad un certo punto è emerso un Condorcet forse meno noto ma non meno importante: quello che si occupa della “scienza dell’incertezza” e del rapporto tra congetture e storia. Così, ai proverbiali venticinque lettori di questo blog, ma la cifra in questo caso è calcolata in eccesso, ma soprattutto ai dottorandi che auspicabilmente parteciperanno alla tavola rotonda di giovedì, consiglio, a mò di riscaldamento pre-gara, la lettura dell’intervento di Remo Bodei che trovate di seguito e che è stato pubblicato nel ’96 su Mélanges de l’Ecole française de Rome. Italie et Méditerranée:   

La storia congetturale. Ipotesi di Condorcet su passato e futuro by

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