Tra azione volontaria ed eredità del passato

volontarismoE’ appena uscito Welfare, volontariato, previdenza e assistenza sociale nel secondo dopoguerra. Tra azione volontaria ed eredità del passato un mio contributo che si trova all’interno del volume curato da Carlo Spagnolo dedicato al volontarismo democratico dal Risorgimento alla Repubblica (il libro lo trovate qui) per le edizioni Unicopli di Milano.

Vi si ricostruisce la parabola delle idee di William Beveridge in Italia, e si parla della “strada del “mutuo accomodamento”” intrapresa negli anni Cinquanta e della rinascita dell’’associazionismo.

 

Il mio nome è Le Queux, William Le Queux

queuxA proposito della cosiddetta “letteratura dell’invasione” destinata ad un pubblico popolare che precede (ed annuncia) la prima guerra mondiale, abbiamo parlato di William Le Queux, prolifico autore anglo-francese di romanzi di avventura e con risvolti spionistici, tanto da essere considerato una sorta di precursore del genere spy-story reso celebre nel secondo dopoguerra da Ian Fleming e dal suo Agente 007.

Il romanzo di cui si è parlato, e del quale qui a fianco è riprodotta la copertina, si intitola The Great War in England in 1897. Se poi qualcuno volesse leggerlo, è disponibile, gratuitamente, in vari formati elettronici qui.

Breve storia dello Stato sociale

brevestoria

IN LIBRERIA
DAL 16 MAGGIO

FULVIO CONTI
GIANNI SILEI


BREVE STORIA
DELLO STATO SOCIALE


Nuova edizione

pagine: 256
prezzo di copertina: € 21,00

Carocci editore 2013
 

Collana Studi Superiori (892)
ISBN 9788843069040

Gli autori ricostruiscono la storia dello Stato sociale in una prospettiva comparata e di lungo periodo: dall’analisi delle forme di assistenza ai poveri nell’Inghilterra elisabettiana alla diffusione delle assicurazioni occupazionali nella Germania di Bismarck e nel resto d’Europa; dalla nascita del concetto di sicurezza sociale nell’America di Roosevelt alla strada seguita in quegli anni dagli Stati totalitari, alle alterne vicende del welfare state nel mondo occidentale. Nella nuova edizione rivista e aggiornata il libro illustra, infine, i nuovi sentieri che lo Stato sociale ha cominciato a percorrere per rispondere alle sfide dei grandi cambiamenti sociali, economici e demografici oggi in atto. Sopravviveranno i sistemi di welfare all’onda d’urto della crisi economica e al perdurante appeal delle teorie neoliberiste? Gli autori propendono per una risposta positiva e ne individuano le ragioni in due aspetti che da sempre rappresentano altrettanti elementi fondativi dello Stato sociale: la sua flessibilità, l’attitudine cioè a intercettare i mutevoli bisogni della società modificando nel tempo gli ambiti di tutela, e soprattutto la sua funzione di difesa rispetto ai traumi politici e sociali prodotti da un mondo sempre più insicuro.

INDICE 

Introduzione

1. Povertà e forme di assistenza dall’età moderna a metà Ottocento

Le prime iniziative di lotta al pauperismo/Il problema dei poveri fra Illuminismo ed età delle ri­voluzioni/Riforme sociali e questione operaia nel primo Otto­cento

2. La nascita dello Stato sociale

Il modello bismarckiano/Mutualismo, politiche assistenziali e legislazione sul lavoro/Liberali e socialisti: dalle riforme d’inizio secolo alla Grande guerra/Esperienze a confronto

3. Le politiche sociali tra le due guerre

Dalla Grande guerra alla crisi del 1929/Il New Deal e il concetto di social security/Lo Stato sociale totalitario/Le radici del welfaresocialdemocratico/La svolta di Beveridge: verso il welfare state

4. La costruzione del welfare state: previdenza e assisten­za dal 1945 ai primi anni settanta

Proteggere «dalla culla alla tomba»/Alla ricerca dell’universalismo/I sistemi previdenziali nei paesi scandinavi e nel Regno Unito negli anni cinquanta/Pensioni sociali e modello “a ripartizione”: il percorso di Germania, Francia e Italia/L’espansione delle tutele previdenziali negli anni sessanta/Il Sessantotto e le pensioni

5. L’apogeo del welfare: assistenza sanitaria pubblica e nuovi ambiti di tutela

Il terzo pilastro: il Servizio sanitario nazionale/Nuovi bisogni sociali e allargamento dei confini del welfare: lavoro, casa, istruzione/L’accelerazione della spinta riformista negli anni ses­santa/Le politiche sociali alla prova del Sessantotto/Un bilancio

6. Dal welfare optimism al welfare pessimism. La crisi degli anni settanta e ottanta

La fine dell’“età dell’oro”/Quadrare il cerchio: l’emergere della questione pen­sionistica/I servizi sanitari nazionali e il problema della sosteni­bilità/Il fallimento del keynesismo e la crisi delwelfare/Considerazioni conclusive

7. Verso un nuovo Stato sociale?

La svolta del 1989/Le sfide della previdenza/I sistemi sanitari alla prova/Un welfare nuovo per una società nuova/Scenari del terzo millennio

Riferimenti bibliografici

Indice dei nomi

In uscita

Società in rivolta. 
Alle radici del disagio collettivo nel XXI secolo. 

Un libro a cura di Fabio Lucchini
Prefazione di Fabio Cavalera – corrispondente da Londra del Corriere della Sera
Stripes edizioni 2012

Dopo la breve illusione delle ripresa economica globale, il costante peggioramento degli indici borsistici, l’erosione del potere d’acquisto e la consistente perdita di posti di lavoro preannunciano un futuro prossimo carico di incertezze. Mentre cresce il fronte dell’insoddisfazione sociale, muta anche l’obiettivo degli strali popolari: non più il delinquente o l’immigrato riottoso all’integrazione, ma i “poteri forti”, incapaci di gestire il sistema globale e le sue risorse finanziarie e tecnologico-ambientali. Tuttavia, è bene precisare che scagliare anatemi e additare nuovi responsabili serve a poco, se non a fomentare la rabbia sociale, a stressare pericolosamente i nervi già tesi della coscienza collettiva. Come ha insegnato lo straordinario e terribile ventesimo secolo, l’unica via per uscire dalla crisi complessiva che sta investendo il nostro mondo è cercare di comprendere, evitare semplificazioni e operare per il necessario cambiamento.

CON I CONTRIBUTI DI
Fabio Lucchini, Gianni Silei, Anne Power, Guido Martinotti, Marco Lombardi, Paolo Bellini, Vincenzo Marino, Elisa Barozzi, Salvatore Licata.

Per info e prenotazioni: ordini@pedagogia.it

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