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E’ uscito per la casa editrice FrancoAngeli, a cura di Paolo Passaniti, il volume Lavoro e cittadinanza femminile. Anna Kuliscioff e la prima legge sul lavoro femminile.

Il libro contiene un mio contributo dal titolo La legislazione europea sul lavoro femminile e minorile di inizio secolo: un quadro comparato.

Dalla quarta di copertina:
Il volume propone la rilettura della grande questione politica, e quindi giuridica, della cittadinanza della donna con una visione d’insieme metodologicamente innovativa che intreccia storia giuridica del lavoro femminile, associazionismo femminile e condizione giuridica della donna tra Otto e Novecento. In tale prospettiva appare in una luce inedita, e in tutto il suo rilievo storico, il dibattito politico e giuridico sulla legge a tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli del 1902: il primo intervento legislativo generale sulla condizione delle donne lavoratrici, la prima legge sociale frutto di una mediazione politica tra la linea governativa e il mondo operaio. Una mediazione ispirata e sollecitata da Anna Kuliscioff per iniziare il discorso sulla parità dei sessi, fondata sull’autosufficienza economica della donna, partendo dal riconoscimento giuridico del lavoro femminile. Fuori dalle ideologie novecentesche, il pensiero della Signora del socialismo riacquista elementi di attualità giuslavoristica intorno alla grande questione della maternità e della conciliazione famiglia

Indice

  • Introduzione, di Paolo Passaniti (p. 7)
  • La donna e la società di massa, di Maurizio Degl’Innocenti (p. 19)
  • 1898-1902: i cinque anni che sconvolsero il diritto del lavoro, di Lorenzo Gaeta (p. 31)
  • La legge Carcano sul lavoro delle donne e dei fanciulli, di Maria Vittoria Ballestrero (p. 44)
  • La legislazione europea sul lavoro femminile e minorile di inizio secolo: un quadro comparato, di Gianni Silei (p. 60)
  • Cittadinanza e tutela della maternità nell’Italia giolittiana. La classe dirigente politica, la Kuliscioff, i socialisti, di Michela Minesso (p. 74)
  • La forzatura delle pareti domestiche e la cittadinanza “mediata”, di Ninfa Cortigiani (p. 99)
  • Dalla tutela del lavoro femminile al libero amore. il diritto di famiglia nella società dell’avvenire, di Paolo Passaniti (p. 122)
  • Donne e diritti nel prisma del positivismo italiano tra Otto e Novecento. Natura, ordine giuridico e senso comune, di Floriana Colao (p. 156)
  • Una “fioritura di sentimenti vari”. L’immagine della donna nella cultura di inizio Novecento, di Irene Piazzoni (p. 206)
  • Partito socialista, associazionismo femminile e i diritti ne “La Difesa delle Lavoratrici”, di Fiorenza Taricone (p. 248)
  • Clara Campoamor e i diritti delle donne in Spagna, di Maria Dolores Santos Fernández (p. 281)
  • Dalla tutela del lavoro dei minori all’istruzione, formazione, occupabilità dei giovani, di Bruno Fiorai (p. 291)
  • La documentazione fotografica del lavoro delle donne e dei fanciulli all’inizio del XX secolo, di Luigi Tomassini (p. 310)

 

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