All these worlds are yours

Out among the stars, evolution was driving towards new goals. The first explorers of Earth had long since come to the limits of flesh and blood; as as soon their machines were better than their bodies, it was time to move. First their brains, and then their thoughts alone, they transferred into shining new homes of metal and gemstone. In these, they roamed the Galaxy. They no longer built spaceships. They were spaceships.

But the age of the Machine-entities swiftly passed. In their ceaseless experimenting, they had learned to store knowledge in the structure of space itself, and to preserve their thoughts for eternity in frozen lattices of light.

Into pure energy, therefore, they presently transformed themselves; and on a thousand worlds, the empty shells they had discarded twitched for a while in a mindless dance of death, then crumbled to dust.

Now they were Lords of the Galaxy, and could rove at will among the stars, or sink like a subtle mist through the very interstices of space. though they were freed at last from the tyranny of matter, they had not wholly forgotten their origin, in the warm slime of a vanished sea.

Arthur C. Clarke,
3001:The Final Odyssey, Prologue

L’età del neoliberismo, un seminario all’ITT Marco Polo di Firenze

Ieri pomeriggio ho partecipato a Firenze, presso l’ITT Marco Polo di Firenze ad un incontro organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza in Toscana riservato ai docenti di scuola superiore. Il tema era “L’età del Neoliberismo”. Le slide proiettate sono consultabili su prezi.com all’indirizzo http://prezi.com/uhzlhisqkida/?utm_campaign=share&utm_medium=copy.

Durante l’incontro seminariale si è parlato di Stato interventista, di Big government, di Welfare State, di transizione da fordismo a post-fordismo, di “compromesso keynesiano” e di thatcherismo, ragionando per onde lunghe, avendo sullo sfondo il dualismo Keynes-Hayek e alla luce di tre momenti periodizzanti: il 1929, il 1973 e il 2008.

Per gli interessati, tra le letture citate, oltre al classico di Harvey, Breve storia del neoliberismo, abbiamo richiamato, in ordine sparso, questi testi:

– N. Wapshott, Keynes o Hayek. Lo scontro che ha definito l’economia moderna, Milano, Feltrinelli 2012;
– W. Sofsky, Rischio e sicurezza, Torino, Einaudi 2005;
– D. Cohen, Tre lezioni sulla società postindustriale, Milano, Garzanti 2007;
– D. Landes, La favola del cavallo morto. Ovvero la rivoluzione industriale rivisitata, Roma, Donzelli 1994;
– T. Judt, L’età dell’oblio. Sulle rimozioni del ‘900, Roma-Bari, Laterza 2009;
– T. Judt, Dopoguerra. Come è cambiata l’Europa dal 1945 ad oggi, Milano, Mondadori 2007.

Un grazie a Paolo Mencarelli dell’ISRT, al preside e al personale del “Marco Polo” per l’ospitalità e la disponibilità e ovviamente a tutti i docenti intervenuti per la partecipazione.

 

Cento volte il Giro d’Italia: Seminario nazionale Sissco 2017

Siena, 10 febbraio 2017
Dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive
Polo Didattico Mattioli, Via Mattioli 10
Sala conferenze

Seminario nazionale Sissco 2017
Alla ricerca dell’identità italiana tra piccola e grande patria:
cento volte il Giro d’Italia.

Sport, società, politica ed economia nell’Italia unita: la forza del pedale

PROGRAMMA
I sessione ore 10.30
(Moderatore Saverio Battente)

Daniele Marchesini
Società e Giro d’Italia…una Storia possibile

Relazioni:
Felice Fabrizio, Il Giro del 1948: un’arena politica
Nicola Sbetti, Le implicazioni internazionali del “Giro della rinascita” del 1946
Nicola Tonietto, Il Giro in Italia e non nelle terre di Tito!. Il Giro del 1946 e la questione di Trieste
Matteo Monaco, Il Giro d’Italia e i partiti politici: Dc e Pci nell’immediato dopo guerra 1946-1953
Claudio Mancuso, Il giubileo della patria sui pedali. Il Giro del 1911
Elio Frescani, Una diabolica maglia rosa. Storia d’Italia e sport nel film Totò al Giro d’Italia

II sessione ore 15.30
Laboratorio dibattito
Discussant: Daniele Marchesini, Paolo Colombo, Gioachino Lanotte, Simon Martin, Gianni Silei, Eleonora Belloni, Saverio Battente

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